C’è un’Italia che non smette di sorprenderci. È quella che si reinventa, che accoglie le sfide del presente e le trasforma in opportunità e bellezza. È l’Italia che celebriamo in questo secondo numero di D.LUX: un’Italia al suo meglio. Non le nostalgiche cartoline, né l’arte che comunque ci distingue nel mondo, parliamo di un Paese vivo, che sa guardare avanti senza smarrire la propria anima.

Le nostre città sono i luoghi in cui il futuro prende forma.

Nei prossimi anni dovranno diventare più inclusive, sostenibili, capaci di farci sentire parte di una comunità e non solo abitanti di spazi. «In che modello di città vivremo?» è la domanda che ci poniamo, ed è una domanda urgente.

Sognare la città ideale significa immaginare luoghi che respirano, che accolgono l’incontro, che fanno della bellezza un diritto quotidiano. L’Italia al suo meglio è anche il frutto di una sapienza che il mondo ci invidia: quella di chi, da oltre un secolo, trasforma la scrittura in un gesto d’arte. Un’eccellenza che unisce tecnologia e design ed è capace di creare strumenti che diventano simboli di cultura e di stile. Piccole sculture che scivolano tra le dita. Silenziosi testimoni che incidono pensieri, idee, decisioni.

E poi c’è l’Italia da abitare, quella che raccontiamo in ogni numero: ambienti immersi nella natura, appartamenti che si affacciano su scorci storici, spazi che coniugano design e identità. Ogni casa che presentiamo è una dichiarazione d’intenti: scegliere la bellezza come cornice delle proprie giornate, circondarsi di architettura e paesaggio che ci facciano vivere meglio. D.LUX è nato per questo: per essere un momento di riflessione lenta in un mondo che corre, per ispirare chi crede che il lusso sia un modo di pensare alternativo, e che il design sia una lente per leggere la realtà. Con questo numero celebriamo l’Italia nella sua forma più autentica e più coraggiosa. Perché l’Italia al suo meglio è anche la migliore versione di noi stessi.

Roberto Gigio

Presidente di Coldwell Banker Italy